GERICO INNOCENZA ROSA dal 26 al 31 ottobre
Teatro Stabile d’Abruzzo, Savà Produzioni Creative e Stefano Francioni Produzioni
presentano
VALERIA SOLARINO in
GERICO INNOCENZA ROSA
scritto e diretto da Luana Rondinelli
Valeria Solarino torna a teatro con un nuovo intensissimo spettacolo “Gerico Innocenza Rosa”, scritto e diretto da Luana Rondinelli.
Lo spettacolo teatrale, coprodotto da Teatro Stabile d’Abruzzo, Savà Produzioni Creative e Stefano Francioni Produzioni, racconta la storia di Vincenzo. Nella casa di campagna che lo ha visto crescere e dove trova sempre conforto e libertà, Vincenzo narra il suo percorso di “transizione” alla madre e alla nonna attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità lontano da qualsiasi pregiudizio, per sentirsi finalmente amato e compreso.
Intensa e magnetica Valeria Solarino affronta questo monologo con classe, ironia e grande capacità interpretativa.
Uno spettacolo che è un viaggio tra i ricordi di Vincenzo, un testo che Valeria Solarino ha amato sin da subito, fagocitando ogni singola parola, trasportando sulla scena la molteplicità dei personaggi che costellano il mondo del protagonista, dalla nonna che lo ha sempre sostenuto e protetto alla madre fredda e distaccata, dai cugini ai vicini di casa.
Uno spettacolo che parla di identità di genere ma che vuole affrontate ogni tipo di discriminazione, una tematica quanto mai attuale trattata con delicatezza attraverso i racconti di Vincenzo che grazie alla nonna troverà la forza di fare il suo percorso di transizione per essere Innocenza Rosa.
“Ognuno può rispecchiarsi in questo spettacolo –afferma l’autrice e regista Luana Rondinelli – e trovare il proprio modo per essere se stesso fino in fondo, senza pregiudizi che costringono ad essere altro, senza paure, con la consapevolezza che se l’accettazione parte dal nucleo familiare e dagli affetti autentici il percorso dell’affermazione della propria identità sarà più semplice“.
“Attraverso le parole e la direzione di Luana –dichiara Valeria Solarino – voglio dar vita alla lotta per l’affermazione della propria identità. Come un flusso di coscienza, il racconto tocca i momenti più dolorosi di questo percorso ma anche i ricordi più dolci e tutto questo ogni volta mi conquista e mi emoziona”.